Segnalazione grave problema riscontrato sul Portale dei depositi penali a cura dell'Avvocato Cassazionista Viviana Fiorella Liuzzi
Pubblicato da Viviana Fiorella Liuzzi Avvocato Cassazionista Ordine degli Avvocati di Roma e Abogado Ilustre Colegio de abogados de Alcalá de Henares in Comunicazioni dell'Avv. Viviana Fiorella Liuzzi · Mercoledì 03 Ago 2022
Tags: Procura, di, Roma, Esposto, Integrazione, Portale
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03/08/2022- Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma
Segnalazione grave problema riscontrato sul Portale dei depositi penali
Ritengo opportuno e necessario segnalare mediante ogni mezzo, al fine di informare il maggior numero di Colleghi possibile (che potrebbero aver riscontrato o riscontrare in futuro il medesimo problema) quanto spiegherò di seguito.
Ho già informato di quanto esporrò, essendo la questione, come sopra indicato, di interesse di tutti i Colleghi d'Italia che si trovano ad interagire con la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, anche il Consiglio Nazionale Forense e il Presidente Avv. Antonino Galletti e il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Roma in data 26 luglio del 2022 e ho iniziato ad informare gli altri Consigli dell'Ordine degli Avvocati d'Italia, e specificamente (appena mi sarà possibile informerò gli altri Consigli dell'Ordine degli Avvocati) in data 29 luglio del 2022, il Presidente ed il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Milano, il Presidente ed il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Torino il Presidente ed il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Viterbo, il Presidente ed il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Velletri, il Presidente ed il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Tivoli, il Presidente ed il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Latina, il Presidente ed il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Frosinone, il Presidente ed il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Cassino, il Presidente ed il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Civitavecchia.
In data 12/07/2022 ho effettuato tramite il portale dei depositi penali il deposito di un atto di integrazione di esposto (nelle stesse identiche modalità in cui l'ho fatto in passato in molteplici occasioni effettuando depositi di atti di integrazione di esposto senza riscontrare mai contestazioni in merito).
L'atto è stato depositato nella forma di “integrazione di esposto” per ragioni serie e motivate-come spiegato alla Procura- per i motivi relativi a quanto avevo già segnalato in un precedente esposto nel mese di giugno del 2022 (presentato in via cautelare, a mia tutela, ma anche a tutela dei funzionari/dipendenti dell'Ufficio 335 c.p.p. e dei Magistrati della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma).
In data 14/07/2022 alle ore 11:55 il mio deposito è stato “RESPINTO” , come si evince dalla foto che potete vedere di seguito, con un contenuto infondato (ed un motivo inesistente), indicando:
“si rigetta trattandosi di integrazione di esposto.lo stesso deve essere depositato su apposito portale.”
In data 20/07/2022 ho parlato telefonicamente con l'ufficio ricezione denunce della Procura di Roma spiegando tutta la situazione e l'interlocutore mi ha detto che mi sarei dovuta rivolgere all'Ufficio Primo esame atti.
Come già sapevo ovviamente, ma come confermatomi nella comunicazione telefonica del 20/07/2022 dall'ufficio ricezione denunce della Procura di Roma, non esiste un altro "apposito portale" ad uso degli avvocati per il deposito di denunce, querele, esposti oltre al Portale dei depositi penali mediante il quale gli avvocati possono depositare atti, quindi ovviamente non credo in alcun modo che chi ha respinto il deposito asserendo che "lo stesso deve essere depositato su apposito portale" sia stata realmente la Procura ma devo ancora una volta ritenere che ci siano terzi ignoti totalmente estranei alla Procura che a danno della Procura di Roma, dei Magistrati e dei funzionari che vi operano e ovviamente a mio danno, impedendomi di presentare l'integrazione all'esposto, abbiano avuto accesso abusivo ai sistemi informatici della Procura.
Mi sono rivolta mediante molteplici comunicazioni e solleciti via PEC , al fine di informare in merito a quanto sopra esposto e chiedendo un intervento, ad ogni dipartimento competente del Ministero della Giustizia, al Procuratore della Repubblica Dott. Francesco Lo Voi e agli altri uffici competenti presso la Procura di Roma.
In data odierna ho ricevuto dal Ministero della Giustizia Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del Personale e dei Servizi Direzione Generale per i Sistemi Informativi Automatizzati un comunicazione di cui al Prot. m_dg.DOG07.03/08/2022.0023918.U firmata dal Direttore Generale Ing. Vincenzo De Lisi.
Tale risposta è stata inviata al Signor Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di ROMA, al Signor Capo di Gabinetto , al Signor Capo Dipartimento per gli Affari di Giustizia, al Signor Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del Personale e dei Servizi e al Signor Capo dell’Ispettorato.
In tale comunicazione è stato asserito che
“ In relazione alla segnalazione di cui alla pec in oggetto, si rappresenta che le motivazioni del respingimento di un deposito telematico sono rimesse all’apprezzamento dell’Ufficio ricevente e dunque sono nella piena disponibilità dello stesso.
Nel caso di specie, per quello che concerne la competenza della scrivente Direzione Generale, si conferma che non è stato rilevato alcun malfunzionamento tecnico del Portale del Processo Penale Telematico...”
e nel resto della comunicazione purtroppo non è stato effettuato alcun riferimento al fatto che il deposito sia stato respinto indicando “...lo stesso deve essere depositato su apposito portale."
ossia su un portale INESISTENTE.
Ho provveduto rispettosamente a contestare immediatamente quanto comunicatomi dal Ministero della Giustizia (inoltrando la mia risposta a tutti i destinatari sopra indicati), segnalando, tra le altre, la gravità del fatto che si è indicato in sede di respingimento del deposito, in spregio al vero, che avrei dovuto depositare l'atto presso “altro portale”...portale che non esiste, evidenziando che ho depositato molteplici atti di integrazione esposto presso diverse Procure, sempre ovviamente regolarmente accettati e senza contestazioni in merito e che quindi continuo a ritenere che terzi ignoti estranei alla Procura di Roma e a danno della Procura e dei Magistrati e dei funzionari che vi operano abbiano inserito tale rifiuto illegittimo, asserendo qualcosa di impossibile, ossia che avrei dovuto depositare l'atto presso apposito portale (inesistente).
Attenderò ulteriori riscontri da parte del Ministero della Giustizia e della Procura di Roma ma nel frattempo chiedo a chiunque abbia riscontrato la medesima problematica sopra indicata di contattarmi scrivendo a avvocatovivianafiorellaliuzzi@outlook.com
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