10/03/2023- Anomala risposta inviatami in teoria dal Ministero della Giustizia italiano. Ennesimo caso di cybercrime presso il Ministero e presso la Procura di Roma?
Pubblicato da Viviana Fiorella Liuzzi Avvocato Cassazionista Ordine degli Avvocati di Roma e Abogado Ilustre Colegio de abogados de Alcalá de Henares in Comunicazioni dell'Avv. Viviana Fiorella Liuzzi · Venerdì 10 Mar 2023
Tags: Ministero, della, Giustizia, Roma, Italia, Procura, di, Roma, Cybercrime
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LIUZZI e LIUZZI
10/03/2023- Anomala risposta inviatami in teoria dal Ministero della Giustizia italiano. Ennesimo caso di cybercrime presso il Ministero e presso la Procura di Roma?
Situazione preoccupante. Alcuni fatti preoccupanti li ho già segnalati nei giorni scorsi ai Carabinieri in servizio presso l'Ufficio ricezione denunce/querele della Procura di Roma quando ho parlato con loro, chiedendo che informassero di quanto da me segnalato i funzionari della Procura considerati i problemi di cybercrime riscontrati.
Ho ricevuto dal Ministero della Giustizia italiano una comunicazione anomala (che si può vedere nella foto) che mi induce a ritenere che non sia realmente ascrivibile al Ministero e al Funzionario che l'ha in teoria sottoscritta ma che si tratti dell'ennesima ipotesi di Cybercrime.
Come evidenziato nella mia pubblicazione del 25 gennaio http://www.studioliuzzieliuzzi.com/blog/?procura-di-roma-anomala-notifica-richiesta-archiviazione-pec il 24/01/2023 avevo presentato l'ennesima istanza presso la Procura di Roma e presso il Ministero della Giustizia in relazione ai gravi fatti accaduti lo scorso mese di luglio quando un mio deposito di atto di integrazione di esposto presso la Procura di Roma era stato respinto sulla base di un motivo inventato/inesistente come spiegato nel seguente post http://www.studioliuzzieliuzzi.com/blog/?video-grave-situazione-deposito-pdp-procura-di-roma e come segnalato anche al Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Roma e al Consiglio Nazionale Forense.
Nella mia istanza del 24/01/2023, composta da 15 pagine e ben 43 documenti- istanza quindi particolarmente dettagliata - avevo concluso chiedendo
“Tutto ciò premesso chiedo con urgenza:
– che mi si indichi quale è lo stato del P.P.xxxx/21N che presso il portale dei depositi penali non risulta in archiviazione e che mi si indichi se la richiesta di archiviazione inviatami in data 04/01/2023 è reale oppure se terzi soggetti ignoti si sono sostituiti al P.M. Dott.ssa xxxxxxe/o ad altri funzionari della Procura di Roma;
– urgente intervento del Ministero della Giustizia e del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma relativo alla gravissima questione inerente l'intervento di terzi ignoti che stanno impedendo alla scrivente di effettuare depositi tramite il portale dei depositi penali e chiarimenti e risoluzione in relazione a quanto accaduto in merito al deposito effettuato in data 12/07/2022 e respinto da terzi ignoti sulla base di un motivo illegittimo/inventato e inesistente”.
Successivamente, in data 22/02/2023 avevo anche segnalato ai medesimi destinatari che:
“improvvisamente mi viene impedito presso il portale dei depositi penali di vedere lo "stato" dei procedimenti autorizzati (come se fosse stata disattivata la funzione, ciò in difformità rispetto a quanto indicato nel manuale del PDP), cosa che potevo vedere quando Vi ho inviato l'istanza del 24/01/2023, e trovo persino tra i procedimenti autorizzati un procedimento che mi vede quale persona offesa, in relazione al quale non ho mai chiesto alcuna autorizzazione e che non so a cosa si riferisca. “
In data 06/03/2023 è pervenuta sulla mia casella PEC una comunicazione del Ministero della Giustizia- Direzione per i Sistemi Informativi automatizzati, in risposta anche a tale istanza.
La comunicazione che ho ricevuto però appare alquanto anomala, come già segnalato immediatamente dopo la ricezione della stessa al Ministero della Giustizia e alla Procura di Roma per cui devo necessariamente ritenere che non sia ascrivibile realmente al Ministero della Giustizia e ai funzionari ivi indicati e che mi trovi di nuovo innanzi all'ennesima ipotesi di cybercrime causata da terzi ignoti.
Alcune delle anomalie (ce ne sono altre, anche dal punto di vista informatico e documentale):
Nella risposta inviatami, in merito alla mia segnalazione relativa alla gravità di quanto accaduto con il mio deposito presso il portale dei depositi penali lo scorso 12 luglio, ...come risposta si indica, in sintesi (nel documento che allego si può leggere meglio) che le “motivazioni” del rifiuto le posso leggere nel Portale dei Depositi Penali.
Ma la mia contestazione (che risale al mese di luglio de2022) è sorta proprio dopo aver visto, sin dal mese di luglio, la motivazione inventata e illegittima relativa al deposito del mio atto, quindi appare realmente anomala la risposta che mi indica, quale risposta alla gravità di quanto accaduto, che devo verificare le motivazioni del rifiuto presso il PDP.
In relazione a quanto ho chiesto in merito alla presunta richiesta di archiviazione ho ricevuto una risposta che nulla c'entra con tale quesito: mi è stato indicato, facendo riferimento al medesimo numero di procedimento- che in teoria sarebbe stato archiviato come spiegato sopra- che “ per quanto riguarda le quattro istanze relative al PP xxx/21 le segnaliamo che risultano tutte Accolte dalla Procura di Roma, come può verificare lei stessa, sempre dal menu Consultazioni – Depositi”.
Infine, in riferimento a quanto da me segnalato in relazione all'impossibilità di conoscere lo stato dei procedimenti, mi viene fornita una risposta contraria alla realtà fattuale da me segnalata dato che nella comunicazione si indica “per quanto riguarda lo stato dei procedimenti autorizzati, lo stesso è visibile soltanto in relazione a procedimenti che si trovano in fase dibattimentale.” ed io avevo segnalato invece che, in relazione a procedimenti di cui vedevo chiaramente lo stato e l'imputato fino al 24/01/2023...improvvisamente dopo la presentazione della mia istanza del 24/01/2023 mi è stato preclusa la possibilità di vedere il suddetto stato sul Portale dei depositi penali .
La situazione è estremamente preoccupante.
Sino ad oggi nessuno dal Ministero della Giustizia mi ha confermato l'autenticità della comunicazione che ho ricevuto.
Nel frattempo però presso la Procura di Roma- come già segnalato ai #Carabinieri dell'Ufficio ricezione denunce e querele della medesima Procura con cui ho parlato più volte la scorsa settimana- continuo a riscontrare molteplici situazioni anomale a causa di terzi ignoti a mio danno e a danno della medesima Procura e dei funzionari che Vi operano.
La situazione a Roma ribadisco è estremamente preoccupante perchè terzi ignoti stanno impedendo di presentare atti sulla base di motivi inventati, di accedere allo stato dei procedimenti e tanto altro.
A qualcuno di Voi è capitato qualcosa di simile?
Scrivetemi a vivianafiorellaliuzzi@liuzzieliuzzilex.com oppure ad avvocatovivianafiorellaliuzzi@outlook.com
Avvocato Viviana Fiorella Liuzzi
Patrocinante in Cassazione (Ordine avvocati di Roma)
Abogada ICAAH (Madrid, España)
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